Nel corso degli anni l’attenzione sul tema dell’idratazione per lo sportivo è sempre più vivida. In questo articolo scopriremo perché è così importante bere durante l’attività sportiva.
L’acqua è un nutriente essenziale
Come molti sapranno, il nostro corpo è composto in media dal 60-65% di acqua che ha lo scopo di:
- Trasportare i nutrienti nelle cellule,
- Favorire la digestione,
- Gestire la termoregolazione,
- Trasportare le sostanze di scarto prodotte dall’organismo verso gli organi addetti allo smaltimento.
È quindi fondamentale per la sopravvivenza dell’organismo. Però, la quantità di acqua prodotta dal metabolismo non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero. Per questo motivo bisogna mantenere un equilibrio tra il volume in entrata e quello in uscita, che viene regolato dal:
- centro ipotalamico della sete, che regola la quantità di acqua da ingerire.
- ormone antidiuretico, che aumenta il riassorbimento di acqua nel rene.
Perché è importante per l’atleta?
Durante l’attività fisica la grande quantità di energia prodotta dalle cellule muscolari porta l’individuo ad incrementare la propria temperatura corporea. La maggior parte dei fluidi vengono persi grazie alla sudorazione, ovvero un processo termoregolatorio importantissimo per il mantenimento della temperatura corporea entro i limiti fisiologici naturali (37° circa). La sudorazione varia in base a numerosi fattori, quali: età, sesso, acclimatazione, condizioni ambientali e intensità dell’esercizio.
Bisognerebbe assumere circa 200 ml di acqua ogni 15-20 minuti di attività fisica intensa (come il ciclismo), per contrastare la perdita di liquidi. È consigliato reidratarsi il più velocemente possibile per ristabilire una situazione di equilibrio delle funzionalità dell’organismo e per recuperare le scorte di glicogeno.
Altrettanto importante è bere prima dell’attività fisica, ma senza esagerare perché durante l’esercizio fisico si stimola la diuresi e quindi si va a perdere acqua preziosa.
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